Presentazione Percorso e Favoriti Scheldeprijs 2019

I cacciatori da classiche continuano il loro periodo d’oro con la Scheldeprijs 2019. La competizione belga si svolge a metà tra Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, risultando un punto d’appoggio perfetto per chi vuole continuare a mettere chilometri nelle gambe tra le due monumento ma anche un ottimo banco di prove per coloro che invece hanno scelto di rinunciare a cimentarsi sulle pietre più famose del mondo. Sostanzialmente priva di difficoltà altimetriche, la corsa è abitualmente appannaggio dei velocisti, che arrivano a disputarsi il successo con uno sprint all’interno di un gruppo non particolarmente selezionato. Il più vincente della storia è Marcel Kittel (Katusha Alpecin), con i suoi cinque sigilli, mentre Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quickstep) si presenterà da campione in carica.

ORARIO DI PARTENZA: 12:43

ORARIO D’ARRIVO (Previsto): 17:07 – 17:32

DIRETTA TV: 15:30 Eurosport 2 / Eurosport Player

HASHTAG UFFICIALE: #SP19

Albo d’oro recente Scheldeprijs 2019

2016 KITTEL Marcel
2015 KRISTOFF Alexander
2014 KITTEL Marcel
2013 KITTEL Marcel
2012 KITTEL Marcel
2011 CAVENDISH Mark
2010 FARRAR Tyler
2009 PETACCHI Alessandro

Percorso Scheldeprijs 2019

Terneuzen – Schoten (203 km)

Come ormai consuetudine, il percorso della Scheldeprijs non presenta alcuna salita o strappo in grado di fare la differenza. I 203 km in programma da Terneuzen a Schoten sono completamente piatti e si prestano a un arrivo in volata, con i passisti che penseranno soprattutto a proteggere i propri capitani e difficilmente a portare un attacco personale, su un terreno in cui la caccia risulta piuttosto agevole. L’unico punto planimetricamente interessante è il tratto in pavé a Broekstraat, anch’esso in pianura, che verrà percorso per due volte all’interno del circuito cittadino di Schoten. L’ultimo passaggio, a circa 10 chilometri dal traguardo, sembra troppo breve e troppo lontano per fare selezione, e le formazioni dei favoriti avranno tempo per preparare uno sprint che pare inevitabile.

Favoriti Scheldeprijs 2019

Come detto, il discorso per la vittoria sembra confinato alle ruote veloci. Il favorito numero uno potrebbe essere Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe), che in quest’avvio di stagione ha già dimostrato di avere un’ottima condizione e di sapere vincere anche contro avversari di altissimo livello. Il tedesco avrà una squadra di tutto rispetto intorno a lui, capace di scortarlo fino all’ultimo chilometro e di preparare nel migliore dei modi il suo sprint, disciplina nella quale si sta ormai affermando come uno dei migliori interpreti a livello mondiale. Non ha nessuna intenzione di deporre il proprio scettro Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quickstep), vincitore l’anno scorso e autore di una prima parte di stagione di qualità. Il neerlandese ha forse un po’ di esperienza in meno del rivale, ma non ha nulla da invidiargli in quanto a freschezza e lucidità nelle fasi calde della corsa. Chi ama particolarmente questa competizione è Marcel Kittel (Katusha-Alpecin), ben cinque volte vincitore nei suoi anni migliori. Il tedesco non ha ancora convinto nella sua squadra attuale e può sfruttare una corsa a lui perfettamente congeniale per prendere fiducia, sfruttando la sua proverbiale potenza muscolare negli ultimi 200 metri.

Sembrano un gradino più sotto gli altri contendenti, che tuttavia non lasceranno vita facile ai grandi favoriti. Jasper Philipsen (UAE Team Emirates) vanta al Tour Down Under 2019 un successo a cospetto di nomi importanti, e di certo non avrà paura di gettarsi nella mischia per ripetersi. L’esperto Andrè Greipel (Arkea-Samsic) ha avuto bisogno di tempo per affinare il suo feeling con la nuova squadra, ma sembra aver poco alla volta superato le difficoltà iniziali per arrivare con la condizione migliore al grande appuntamento di domenica. Ha ottenuto diversi piazzamenti quest’anno Kristoffer Halvorsen (Team Sky), che paga ancora la sua giovane età e nonostante un’ottima squadra a suo supporto non sempre è in grado di farsi vedere tra i primi. Pretendenti come Sacha Modolo (EF Education First) e Ryan Gibbons (Dimension Data) avrebbero probabilmente preferito un percorso più selettivo per mettere fatica nelle gambe degli sprinter puri, ma proveranno certamente a gettarsi nella mischia per cercare lo spunto giusto.

Tra gli outsider, il più pericoloso potrebbe essere Max Walscheid (Team Sunweb), che in carriera ha ottenuto qualche buon risultato ma quest’anno stenta a decollare. Adam Blythe (Lotto Soudal) ha invece un conto in sospeso con la fortuna, che in diversi casi gli ha impedito di essere protagonista con un incidente meccanico nelle fasi calde delle corse. Le speranze italiane possono essere riposte anche in Niccolò Bonifazio (Direct Energie) e Riccardo Minali (Israel Cycling Academy), che se ben supportati possono realmente puntare a un ottimo risultato. Attenzione anche al talento mai totalmente espresso di Edward Theuns (Trek-Segafredo), i cui risultati altalenanti lo vedono a volte avere degli ottimi picchi di forma in volata. Alcune seconde linee di lusso potrebbero cercare il colpaccio nel caso in cui ricevessero il via libera da parte delle ammiraglie: ecco allora che Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) e Alvaro José Hodeg (Deceuninck-Quickstep) tornerebbero prepotentemente in lizza, così come Jens Debusschere (Katusha-Alpecin), Daniel McLay (EF Education First) e Rüdiger Selig (Bora-Hansgrohe).

Infine non è del tutto da escludere la possibilità di un’azione da finisseur, magari prendendo il via dall’ultimo tratto in pavè. Sep Vanmarcke (EF Education First) ha già dimostrato una buona gamba e un’ottima dose di coraggio al Giro delle Fiandre, in cui è stato protagonista con un attacco prima di mettersi a servizio dei compagni. Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), finora rimasto molto più in ombra, ha tutto l’interesse di movimentare la corsa prima di uno sprint di gruppo nel quale non partirebbe tra i favoriti. Un discorso simile può essere fatto per Hugo Hofstetter (Cofidis), Gianni Moscon (Team Sky), Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e Nils Politt (Katusha-Alpecin), anche se almeno alcuni di loro realisticamente saranno bloccati da compiti tattici.

Borsino dei Favoriti Scheldeprijs 2019

***** Pascal Ackermann
**** Fabio Jakobsen, Marcel Kittel
*** Jasper Philipsen, Andrè Greipel, Kristoffer Halvorsen
** Sacha Modolo, Ryan Gibbons, Max Walscheid, Edward Theuns
* Adam Blythe, Niccolò Bonifazio, Riccardo Minali, Alvaro José Hodeg, Matteo Moschetti

Meteo Scheldeprijs 2019

Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni: 0%. Umidità: 49%. Vento: 24 km/h verso SO. Temperature: 8°-12°.

Altimetria e Planimetria Scheldeprijs 2019

Cronotabella Scheldeprijs 2019

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